• Unione Provinciale Albergatori di Savona compie 20 anni - Pianeta Tursimo - Angelo Berlangieri

    L’Unione Provinciale Albergatori di Savona compie vent’anni: una storia che si rinnova

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    Lunedì pomeriggio al Loano 2 Village si è riunito il Consiglio Generale dell’Unione Provinciale Albergatori di Savona in occasione del ventennale di fondazione dell’UPA e per la modifica dello statuto associativo.
    All’incontro hanno partecipato, oltre agli albergatori della provincia savonese, numerosi amministratori locali e regionali e gli onorevoli liguri Sara Foscolo, Paolo Ripamonti e Franco Vazio.
    Come Associazione abbiamo sottolineato agli onorevoli presenti in sala l’impellente necessità di semplificare le procedure e gli adempimenti burocratici e ridurre le tasse statali.
    L’eccesso di oneri fiscali e di adempimenti burocratici, che generano ulteriori costi e lavoro per la loro gestione, penalizzano le aziende turistiche, che oggi rappresentano una delle poche economie trainanti in provincia di Savona.
    Come UPA chiediamo di pagare meno imposte per poter tornare a far registrare una crescita dell’indice di redditività delle imprese turistiche savonesi rispetto agli investimenti fatti.
    Attualmente, l’indice di redditività delle nostre aziende è inferiore al 3%, troppo bassa per giustificare nuovi investimenti per provare a rimanere competitivi sul mercato nazionale ed internazionale.
    Nonostante la domanda turistica sia in costante crescita, le imprese sono in sofferenza e subiscono un turismo di massa, limitato prevalentemente nei fine settimana.
    Fino a quando continueremo ad offrire una destinazione invece di un prodotto emozionale per una vacanza utile, non riusciremo mai ad essere più attrattivi dei nostri principali competitor.
    Il Consiglio Generale, riunito in occasione del ventesimo compleanno dell’associazione, ha approvato il nuovo statuto.
    Con questa modifica, l’UPA si trasforma da associazione di associazioni ad associazione d’imprese, in modo da garantire una rappresentanza univoca e le singole rappresentanze del territorio.
    Le strutture ricettive aderenti all’UPA continueranno infatti ad avere una propria delegazione con un referente che si occuperà della gestione delle problematiche e delle richieste locali.
    Negli ultimi vent’anni sono cambiati i bisogni, le necessità e le aspettative delle imprese associate, che sono il cuore e l’anima dell’associazione.
    Per far fronte a questi cambiamenti è necessario voltare pagina, riscrivere la storia di quest’associazione creando una nuova struttura che sia in grado di soddisfare i bisogni e le necessità e fare in modo che il senso di appartenenza all’Unione si rinnovi e sia sempre forte ed i suo aderenti abbiano sempre piena fiducia nel lavoro della stessa associazione.