
Unione Provinciale Albergatori di Savona: le assemblee delle 12 associazioni locali
Tag:Accesso al credito, Albenga, Alberghi, Andora, Anno 2018, Antincendio, Associazioni di categoria, Carige, Celle Ligure, Ceriale, Corsi di formazione, Ebit Savona, Economia, Eventi, Experience, Formazione, GAL Valli Savonesi, Giunta esecutiva, Igiene alimentare, Impresa, Incontri, Istituti alberghieri, Italia, Laigueglia, Lavoro, Loano, Pianeta Turismo, Prevenzione dei rischi, Primo soccorso, Promozione turistica, Provincia di Savona, Seminari, Spotorno, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Turismo, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa SavonaNel mese di febbraio, come di consueto, si sono svolte le assemblee delle 12 associazioni locali aderenti all’Unione Provinciale Albergatori di Savona durante le quali abbiamo incontrato circa 200 tra le 312 imprese socie dell’UPA per presentare le principali attività programmate dalla nostra associazione e per confrontarci e discutere sulle più importanti problematiche del turismo.
Tra le attività programmate dall’Unione Provinciale Albergatori di Savona l’attenzione è stata posta su due principali asset di azione:
- le azioni finalizzate a migliore la gestione interna delle imprese nostre associate quali: la convenzione UPA/CARIGE per l’accesso al credito e ai servizi bancari alle migliori condizioni di mercato possibili, il welfare territoriale, il Pool Servizi UPA, il consorzio Luce per l’acquisto a mercato di energia elettrica e gas, il servizio lavanderia UPA, il programma di formazione gratuita per imprenditori ed addetti(privacy, HACCP, sicurezza, antincendio, pricing online e revenue, ecc);
- le azioni finalizzate a migliorare il posizionamento competitivo della nostra destinazione turistica quali: la promo-commercializzazione online mediante pacchetti preconfezionati o il dynamic packaging, la partecipazione alla strategia di sviluppo locale del GAL Valli Savonesi per organizzare l’offerta di “experience” turistiche del nostro entroterra, la candidatura della nostra destinazione a comunità europea della sport per l’anno 2020.
Sulle più importanti problematiche che ostacolano le possibilità di sviluppo e crescita dell’economia turisticaunanime è stata l’attenzione posta sui tre temi:
- l’ormai cronico Gap Infrastrutturale di cui soffre, senza che se ne veda una soluzione, la nostra destinazione(collegamento autostradale e stradale, raddoppio ferroviario, deficit di aree parcheggio, collegamenti aeroportuali, ecc);
- la necessità improrogabile di dare alla nostra destinazione una strategia turistica coordinata che superi le frammentazioni e le logiche di “campanile” (improduttive e dispendiose) e consenta di costruire e promuovere un’offerta diversificata di destinazione, unica possibilità concreta per competere “realmente” sui mercati della domanda;
- La necessità anche per il nostro settore di avere a disposizione politiche specifiche (oggi di fatto assenti) che accompagnino e facilitino i processi di crescita, investimento ed innovazione, riformando in particolare la fiscalità e gli oneri ed adempimenti burocratici ed amministrativi che limitano le possibilità d’investimento delle e nelle nostre imprese e ci pongono in una condizione di svantaggio “permanente” nei confronti dei colleghi delle destinazioni europee nostre competitrici.