
Sei milioni di euro alla Liguria per la ciclabile Ventimiglia – Roma
Tag:Anno 2019, Ciclovia tirrenica, Economia, Lazio, Liguria, Ligurian Rviera, Marketing strategico, Marketing turistico, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Offerta turistica, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Regione Lazio, Regione Liguria, Regione Toscana, Toscana, Upa Savona, Valore aggiunto del turismoNei giorni scorsi è stata sottoscritta l’intesa tra Regione Liguria, Regione Toscana e Regione Lazio per la ripartizione delle risorse provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinate alla ciclovia tirrenica, un tracciato ciclabile di 668 km da Ventimiglia a Roma.
Complessivamente sono stati stanziati 16 milioni di euro, di cui 6 milioni per Regione Liguria, 5,3 per Regione Toscana e 4 milioni per Regione Lazio, a cui vanno ad aggiungersi 1,2 milioni di euro per la progettazione complessiva.
Le risorse stanziate dal MIT saranno destinate alla realizzazione di un primo lotto funzionale in ognuna delle tre regioni che verrà deciso all’interno della progettazione di fattibilità tecnico-economica.
Si tratta di una prima parte dei finanziamenti necessari a rendere operativa un’arteria ciclabile di interesse nazionale che verrà realizzata in parte con fondi nazionali e in parte con finanziamenti regionali.
Dopo queste prime risorse l’impegno del governo è quello di stanziare 40 milioni di euro per anno, dal 2020 fino al 2024.
Questo stanziamento è un ulteriore passo avanti per la realizzazione di una delle 10 ciclovie turistiche di interesse nazionale, con il particolare rilevante che il percorso della tirrenica è caratterizzato dall’affaccio a mare quale elemento distintivo che ne costituisce una condizione di grande qualità.
Il tracciato è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi: dal roccioso ligure al sabbioso toscano con grandi poli attrattivi dal punto di vista turistico e archeologico-paesaggistico, in grado di rendere il percorso un itinerario unico al mondo e molto attrattivo non solo per il turismo nazionale, ma anche per quello straniero.
Il tratto ligure è lungo complessivamente 480 km, di cui 100 già realizzati in sede propria ed altri 100 in sede promiscua (pedonale o stradale).
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Ciclabile Ventimiglia – Roma | Maggiori informazioni
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Patto del lavoro nel turismo: 3,8 milioni di bonus assunzionali per le imprese
Tag:Anno 2019, Economia, Impresa, Innovazione, Italia, Lavoro, Liguria, Ligurian Rviera, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Offerta turistica, Patto del Lavoro, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Regione Liguria, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Valore aggiunto del turismoRegione Liguria ha aperto il nuovo bando del patto per il lavoro nel turismo, rivolto ad aziende del settore turistico che assumano a tempo indeterminato, stabilizzino tempi determinati con contratti a tempo indeterminato o avviino contratti stagionali di durata pari o superiore agli otto mesi.
Quest’anno il patto per il lavoro nel turismo tra Regione Liguria, sindacati e associazioni datoriali è stato rinnovato con 3,8 milioni di euro a disposizione delle imprese.
Oltre alle strutture ricettive, possono usufruire dei bonus assunzionali gli stabilmenti balneari e, in questa nuova versione, anche gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, con l’obiettivo di incentivare la destagionalizzazione e una maggiore qualità del lavoro.
In particolare, i bonus assunzionali sono previsti per l’assunzione di lavoratori che si trovino nello stato di non occupazione o che svolgano un’attività che dia un reddito inferiore a quello minimo (8.000 euro nel caso di lavoratori dipendenti, 4.800 euro nel caso di lavoratori autonomi).
Una quota di 300.000 euro è riservata a chi assume allievi in uscita dai corsi di formazione regionali.
Tutta la documentazione e le informazioni sono disponibili sul sito di Filse | Maggiori informazioni
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Albergatori sul piede di guerra se l’Iva sale al 23%
Tag:Alberghi, Anno 2019, Arrivi e Presenze, Costi e Ricavi, Economia, Impresa, Italia, Lavoro, Liguria, Ligurian Riviera, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Offerta turistica, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Provincia di Savona, Regione Liguria, Tassazione, Tasse e tributi, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Valore aggiunto del turismoCome Unione Provinciale Albergatori di Savona siamo molto preoccupati per il probabile aumento dell’iva dal 10 al 23%.
La folle proposta del Movimento 5 Stelle potrebbe mettere seriamente in crisi il settore turistico della provincia savonese, colonna portante della nostra economia per incidenza sul pil e posti di lavoro creati.
Siamo di fronte ad una vera e propria stangata, che rischia di ammazzare l’industria turistica già fortemente penalizzata dalla concorrenza straniera.
Aumentare l’iva di 13 punti percentuali, significa andare completamente fuori mercato con un notevole incremento dei costi per i nostri clienti.
Con questa misura, inoltre, verrebbero notevolmente penalizzati soprattutto gli stranieri, che rappresentano oltre il 50% dei turisti della nostra provincia.
Come albergatori siamo pronti a far sentire la nostra voce: se l’aumento venisse confermato, siamo pronti a chiudere gli alberghi e a scendere in piazza con una grande manifestazione sotto le finestre di Montecitorio.
I turisti che dovessero pagare l’albergo con carte di credito o bancomat, cioè in modalità tracciabile, successivamente verrebbero rimborsati dell’aggravio, attraverso un credito d’imposta che andrebbe a scalare l’imposizione fiscale a carico del contribuente.
Ai titolari di redditi incapienti, invece, verrebbe inviato un rimborso cash.
La restituzione dell’aggravio dell’iva sarebbe comunque una sciocchezza, in quanto creerebbe comunque un contraccolpo alla liquidità delle famiglie tra il momento in cui sarebbero avvenuti i pagamenti e quello in cui verrebbero rimborsati.