• Turismo crocieristico Liguria - Angelo Berlangieri - Pianeta Turismo

    La Liguria è la prima regione italiana per turismo crocieristico

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    L’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria ha presentato l’indagine sul “Turismo crocieristico”, elaborata con il contributo dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.
    Nel corso del 2017 i passeggeri movimentati nei porti crocieristici italiani sono stati 10,2 milioni. Le proiezioni emerse pochi giorni fa al Seatrade Cruise Med di Lisbona, indicano per il 2018 un aumento del 7,3% rispetto allo scorso anno e per il 2019 il superamento degli 11,5 milioni di passeggeri movimentati (+5,5% rispetto al 2018), un vero e proprio record per il settore crocieristico italiano.
    Lo scorso anno la Liguria è risultata essere la prima regione italiana per traffico crocieristico, accogliendo il 22,6% dei passeggeri movimentati, e per il 2018 si parla di una crescita superiore all’11%.
    Oltre a questo, Genova, Savona e La Spezia si sono posizionate ciascuna nella Top 10 dei porti italiani per transiti, tutte con un trend positivo per l’anno in corso.
    Anche nel confronto fra i dati consolidati 2017 e i previsionali 2018 accorpati per regione e relativi ai passeggeri movimentati, la Liguria si conferma in prima posizione, passando da 2.223.081 passeggeri a 2.470.000.
    Vede inoltre aumentare a proprio favore il divario dalla regione in seconda posizione, ovvero il Lazio. Quanto ai dati relativi alle toccate nave, si conferma fra le prime tre regioni italiane, collocandosi nel 2018 prima di Veneto e Campania.
    In questo settore negli ultimi anni la 2 nostra regione ha raggiunto un livello che possiamo definire di eccellenza, e le prospettive sono ottime.
    Spicca fra gli altri il porto di Genova, con il superamento del milione di passeggeri movimentati nel 2018 (+8% rispetto all’anno scorso). Previsione di aumento anche per le toccate navi con un +3,8%.
    Il maggiore movimento di passeggeri si registra nei mesi di aprile, luglio, settembre e ottobre. Anche analizzando i dati longitudinalmente dal 2006 al 2016, il Porto di Genova mostra un trend complessivo di crescita nel movimento passeggeri, con un saldo di raddoppio nel decennio considerato (+114%). Genova si è posizionata al quarto posto della graduatoria nazionale 2017 dei porti per passeggeri movimentati.
    Il porto di Savona, in quinta posizione nella classifica, registra 518.850 imbarchi e sbarchi e 335.593 transiti per un totale di 854.443 passeggeri movimentati.
    Molto positive anche le previsioni per il 2018. La distribuzione mensile del movimento passeggeri vede il picco nel mese di aprile. Il porto di La Spezia si posiziona nel 2017 all’ottavo posto della graduatoria nazionale, con un totale di 454.954 passeggeri movimentati, prevalentemente transiti. Come per Savona, molto positive le previsioni per il 2018.
    Il porto di La Spezia registra maggior il movimento di passeggeri nel mese di maggio e in estate, nei mesi di luglio e agosto.
    La funzione per la nostra regione di hub internazionale per i passeggeri si completa con l’attività dei traghetti che movimentano oltre 2,4 milioni di persone, e che – tramite servizi regolari durante tutto l’arco dell’anno – collegano i porti di Genova e Savona alle maggiori isole del Mediterraneo, alla Spagna ed al Nord Africa.
    Tra le politiche in atto nel settore, quella delle Autostrade del Mare, facente capo al piano strategico “Connettere l’Italia” voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contribuisce al trend positivo, destinato a crescere nei prossimi 10 anni grazie all’insieme degli incentivi e degli investimenti per la logistica intermodale pari ad oltre 450 milioni di euro.
    Dando infine uno sguardo al trend a livello mondiale, si riscontra una domanda crocieristica destinata a crescere, dopo aver registrato nel quinquennio 2011–2016 un trend positivo di più del 20%.
    Nel 2017 i passeggeri legati al turismo crocieristico nel mondo hanno superato i 25 milioni, con previsioni per il 2018 di crescita del 5,4%.
    I Paesi di origine dei flussi vedono in testa gli Stati Uniti (11% dei passeggeri), seguiti a distanza dalla Cina (2%), dalla Germania (2%), dal Regno Unito (2%), dall’Australia (1%), e da Canada e Italia entrambe con lo 0,8%.
    Fra le tendenze in atto dal lato della domanda, emerge la ricerca di esperienze indimenticabili, introspettive e appaganti.
    I turisti sono “technologically skilled” e chiedono vacanze sostenibili, mostrandosi al contempo sempre più interessati al settore wellness ed attenti ad un’alimentazione “sana”.

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    Turismo crocieristico | Maggiori informazioni

  • Turismo in Liguria ad agosto confermati i numeri dello scorso anno - Angelo Berlangieri - Pianeta Turismo - Il Turismo in Liguria - Covid19

    Il turismo in Liguria rispetto alle regioni competitor

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    L’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria ha presentato l’indagine sui “Mercati stranieri nelle regioni competitor della Liguria” elaborata con il contributo dell’Università di Genova.
    Il Piano del Turismo 2020 di Regione Liguria distingue tre categorie di mercati target per il settore: strategici, prioritari e complementari.
    I mercati strategici sono Italia, Germania, Francia e Svizzera. Quelli prioritari sono USA, Olanda, UK, Belgio e Austria.
    Vi sono poi i complementari, ovvero Canada, Cina, Norvegia, Svezia, Danimarca, Russia, Polonia e Spagna. L’ultima indagine dell’Osservatorio ha messo in relazione i dati liguri riferiti a questi paesi, rispetto a quelli registrati da un gruppo di regioni individuate quali potenziali competitor (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana).
    L’andamento delle presenze straniere registrate dal 2015 al 2017 nelle strutture ricettive mostra una curva crescente per tutte le regioni prese in esame, con un trend di crescita simile, nei valori percentuali, per Liguria e Emilia Romagna, pur diverse per valori assoluti.
    A riguardo dei mercati strategici, l’incremento di turisti stranieri in Liguria è molto soddisfacente. Rispetto al mercato tedesco la Liguria supera gli incrementi di Emilia Romagna e Toscana. Per le provenienze da Francia e Svizzera si ha un ottimo risultato, con l’incremento più elevato dopo la Puglia, a fronte di arretramenti di Toscana, Emilia Romagna e Abruzzo. Nel complesso il posizionamento della regione per i mercati strategici appare rafforzato.
    Dall’analisi dei mercati prioritari, in Liguria aumentano in modo soddisfacente i turisti in arrivo dal Belgio (l’incremento è superiore alla media, terza regione dopo Friuli e Puglia) e dall’Olanda (risultato sopra la media). I turisti provenienti dall’Austria e dagli USA aumentano moderatamente. In controtendenza, rispetto all’espansione registrata nelle altre regioni, il turismo proveniente dalla Gran Bretagna
    Rispetto infine ai mercati complementari, si segnala l’incremento di turisti stranieri in arrivo dalla Svezia (+20%), che crescono anche nelle regioni competitor, mentre il turismo proveniente dalla Cina vede una contrazione tanto nella nostra regione quanto in Toscana, Emilia Romagna e Friuli.

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    Mercati stranieri nelle regioni competitor della Liguria |Maggiori informazioni

  • Il movimento turistico in Liguria e in provincia di Savona a marzo 2018 - Angelo Berlangieri - Pianeta Turismo - Movimento turistico Liguria

    Il movimento turistico in Liguria e in provincia di Savona a luglio 2018

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    L’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria ha pubblicato i dati relativi agli arrivi ed alle presenze in Liguria a luglio 2018.
    Rispetto allo stesso periodo del 2017, in Liguria gli arrivi sono diminuiti dello 0,3%, mentre le presenze sono diminuite quasi del 2%.
    Nelle province di Genova e La Spezia si registrano segni positivi sia per gli arrivi che le presenze: a Genova arrivi in aumento del 3,52% e presenze dell’1,53%, mentre a La Spezia in aumento rispettivamente del 2,85% e dello 0,53%.
    In quelle di Imperia e Savona, invece, si registrano segni negativi: a Imperia arrivi in diminuzione dell’1,65% e presenze del 2,48%, mentre a Savona diminuzioni del 5,92% per gli arrivi e del 5,06% per le presenze.
    A livello regionale, gli arrivi italiani diminuiscono del 3,39%, mentre quelli stranieri aumentano del 3,84%.
    Per le presenze, invece, quelle italiane diminuiscono del 4,82%, mentre quelle straniere aumentano del 2,53%.
    Infine, in provincia di Savona sia gli arrivi italiani che quelli stranieri sono diminuiti quasi del 6%, mentre le presenze italiane sono diminuite del 5,3% e quelle straniere del 4,33%.

    Osservatorio Turistico Regionale della Liguria
    Analisi del movimento turistico
    Maggiorni informazioni

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