
Osservatorio Turistico Regionale della Liguria: il rapporto annuale
Tag:Alberghi, Anno 2017, Anno 2018, Arrivi e Presenze, Costi e Ricavi, Economia, Impresa, Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Italia, Lavoro, Liguria, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Provincia di Savona, Rapporto annuale, Soggiorno, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Turismo over 50, Turismo straniero, Unioncamere Liguria, Unione Albergatori Provincia di Savona, Università di Genova, Upa Savona, Vacanza, Valore aggiunto del turismoIl rapporto sul turismo in Liguria, giunto alla decima edizione, è curato dall’Osservatorio Turistico Regionale, costituito da Regione Liguria in partenariato con Unioncamere Liguria, che si è avvalsa della collaborazione dell’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova.
Il fine del rapporto annuale è di unire alla lettura dei dati ufficiali rilevati dagli Enti locali e dalla Regione (arrivi, presenze, consistenza e caratteristiche delle strutture ricettive e dell’offerta) una ricca mole di informazioni tratte da indagini dirette, curate dall’Isnart per l’Osservatorio Turistico Regionale.
Per il terzo anno l’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria si è avvalso anche del progetto informatizzazione della rilevazione dei movimenti turistici curato dalla Regione, progetto che prevede la gestione del sistema di rilevazione dei dati dei movimenti della clientela delle strutture ricettive che operano sul territorio regionale.
Questo rapporto si prefigge di costruire un quadro di quanto è emerso dalle diverse indagini dirette condotte nel corso del 2017, relative alla dinamica della domanda e dell’offerta turistica regionale. Si è scelto di privilegiare alcuni temi rilevanti per la programmazione turistica della Liguria: ad un rapido sguardo sulle dinamiche di breve e medio periodo della domanda e dell’offerta turistica, seguono alcuni approfondimenti tematici sviluppati nelle indagini dirette realizzate dall’Osservatorio Turistico Regionale.
Tra le tematiche affrontate quest’anno la lente di ingrandimento punta sui mercati stranieri interessanti per la Regione, sia quelli consolidati che quelli emergenti sia in termini di flussi che di comportamenti.
Inoltre per il 2017 è stato approfondita l’analisi relativa ai comportamenti turistici e di consumo dei vacanzieri che soggiornano in Liguria per il periodo estivo con un focus relativo ai turisti che alloggiano nelle abitazioni private.
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Le abitazioni private per vacanza: i proprietari e gli affittuari
Tag:Abitazioni private, Alberghi, Anno 2017, Arrivi e Presenze, Costi e Ricavi, Economia, Impresa, Isnart, Italia, Lavoro, Liguria, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Provincia di Savona, Soggiorno, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Turismo over 50, Turismo straniero, Unione Albergatori Provincia di Savona, Università di Genova, Upa Savona, Vacanza, Valore aggiunto del turismoL’indagine dell’Osservatorio Turistico, dedicata al “Turismo nelle abitazioni private”, ha permesso di tracciare le caratteristiche strutturali dell’offerta e la soddisfazione rispetto alle abitazioni utilizzate, oltre che i comportamenti turistici della domanda che alloggia in seconda casa e la spesa individuale effettuata sul territorio dai vacanzieri delle abitazioni private. L’offerta di abitazioni per vacanza si compone di appartamenti di media grandezza, che dispongono prevalentemente di due camere da letto; in un minor numero di casi di una sola o di tre camere; più rari gli appartamenti con quattro o cinque camere. Complessivamente le abitazioni private utilizzate per vacanza hanno in media dai 4 ai 5 posti letto. La capienza delle abitazioni usate direttamente dai proprietari supera tuttavia la media sia in camere disponibili sia in posti letto.
L’offerta di immobili utilizzati a fini turistici soddisfa i vacanzieri, i quali la giudicano complessivamente con un voto pari a 7,2 su 10. Leggermente più severi gli italiani. I canali più graditi per la prenotazione dell’alloggio in affitto risultano essere le agenzie intermediarie (31%) e i siti specializzati (30%); il 16% preferisce invece prenotare contattando direttamente il proprietario.
Il costo medio degli immobili è pari a 576 euro a settimana. I soggiorni durano prevalentemente sette giorni.
I proprietari delle abitazioni private spendono in media durante il soggiorno 42 euro a persona per gli acquisti sul territorio (ristoranti e pizzerie, cibi e bevande acquistati al supermercato, caffè e pasticceria, shopping, attività ricreative e prodotti enogastronomici). I turisti che alloggiano in abitazioni private in affitto spendono invece 251 euro (444 gli stranieri e 48 gli italiani) per il viaggio andata e ritorno, mentre per tutte le altre spese effettuate sul territorio 38 euro al giorno a persona, in primis per pranzi e cene in ristoranti e pizzerie (più di 14 euro in media), per lo shopping (quasi 14 euro) e per attività sportive (più di 11 euro).