
Corso per DJ: aperte le iscrizioni fino al 21 maggio
Tag:Cescot, Economia, Fondo Sociale Europeo, Formazione, Genova, Impresa, Italia, Lavoro, Liguria, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Occupazione, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Provincia di Savona, Regione Liguria, Savona, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa SavonaGrazie al Fondo Sociale Europeo 2014/2020 (Asse 1 “Occupazione” – Ob 2 e 3 del PO) Regione Liguria investe nel mondo della cultura e dello spettacolo per disoccupati e non occupati.
Cescot Liguria, Unione Provinciale Albergatori di Savona e Mivida Srl organizzano un corso per dj, rivolto a 32 giovani e adulti disoccupati e persone in stato di non occupazione.
Requisiti richiesti: possesso di qualifica triennale/diploma di scuola secondaria superiore o titolo equivalente legalmente riconosciuto e buona conoscenza della lingua italiana.
Il 40% dei posti sarà riservato a donne, salvo che gli esiti delle prove di selezione non consentano di raggiungere questa percentuale.
Al termine del percorso del percorso l’allievo qualificato dovrà essere in grado di condurre trasmissioni radiofoniche musicali, condurre un dj set, realizzare compilation musicali in linea con i contesti in cui è chiamato ad operare.
Dovrà essere inoltre in grado di promuovere sé stesso come professionista del settore, saper usare strumenti social all’uopo realizzati, sapersi promuovere presso tutti i soggetti potenzialmente beneficiari della propria opera.
Dovrà aver acquisito competenze relazionali tali da poter intrattenere i rapporti necessari allo svolgimento della propria attività in rapporti con le realtà economiche interessate.
Dovrà aver appreso competenze di marketing e di business tali da consentirgli di sviluppare il proprio ruolo professionale in termini di costruzione di valore per i potenziali clienti.
Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare apposita domanda di iscrizione, entro le ore 12.30 del 21 maggio 2018, esclusivamente a mano presso il CESCOT di via Balbi 38 a Genova oppure presso il CESCOT di via Paleocapa 3 a Savona.
Insieme alla domanda è necessario presentare: carta d’identità, codice fiscale e, se cittadino extracomunitario, permesso di soggiorno; curriculum datato e firmato; fototessera; marca da bollo da 16 euro.
Al termine del corso verrà rilasciato attestato di qualifica (Repertorio Disc Jockey – ISTAT 3.4.3.1.1 – Annunciatori della radio e della televisione).
Il corso, che si svolgerà tra giugno e ottobre (esame finale), ha una durata complessiva di 480 ore tra formazione teorico/pratica in aula e stage (144 ore).
Le sedi del corso sono presso il CESCOT di Genova (16 posti) ed il CESCOT di Savona (16 posti).
Per maggiori informazioni:
CESCOT Genova: 010251551 – www.cescot-ge.it
CESCOT Savona: 0198401492 – www.cescotsavona.it
Corso per DJ – fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Scheda di iscrizione
Corso per DJ – Fondo Sociale Europeo 2014/2020 – Bando
corso per dj corso per dj corso per dj corso per dj

2017 da record per i musei italiani
Tag:Alberghi, Anno 2017, Beni culturali, Campania, Colosseo, Comunicazione turistica, Cultura, Dario Franceschini, Economia, Enti Locali, Enti Pubblici, Forte di Santa Tecla, Galleria Nazionale Palazzo Spinola, Genova, Impresa, Lavoro, Lazio, Liguria, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Mibact, Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministro Franceschini, Musei, Musei internazionali, Musei italiani, Museo Archeologico Nazionale, Museo Preistorico Balzi Rossi, Ortonovo, Palazzo Reale, Patrimonio artistico, Patrimonio culturale, Piemonte, Polo museale Ligure, Portovenere, Promozione integrata, Promozione turistica, Provincia di Savona, Roma, Sanremo, Savona, Serena Bertolucci, Sistema museale, Strutture ricettive, Toscana, Turismo, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Ventimiglia, Villa Romana del Varignano, Visitatori“I dati definitivi del 2017 segnano il nuovo record per i musei italiani: superata la soglia dei 50 milioni di visitatori ed incassi che sfiorano i 200 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2016 di circa 5 milioni di visitatori e di 20 milioni di euro”.
“Il bilancio della riforma dei musei – prosegue il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%). Risorse preziose che contribuiscono alla tutela del nostro patrimonio e che tornano regolarmente nelle casse dei musei attraverso un sistema che premia le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà con un fondo di perequazione nazionale. I musei e i siti archeologici italiani stanno vivendo un momento di rinnovata vitalità e al successo dei visitatori e degli incassi corrisponde una nuova centralità nella vita culturale nazionale, un rafforzamento della ricerca e della produzione scientifica e un ritrovato legame con le scuole e con i territori”
“Per il quarto anno consecutivo – sottolinea Franceschini – l’Italia viaggia in controtendenza rispetto al resto d’Europa con tassi di crescita a due cifre, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno che, anche nel 2017, hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione del trend nazionale. La Campania è ormai stabile al secondo posto della classifica delle regioni più virtuose: la rinascita di Pompei è stata sicuramente da traino ma sono state molto positive anche le altre esperienze delle gestioni autonome dalla Reggia di Caserta, al Museo archeologico Nazionale di Napoli, a Capodimonte, a Paestum”
“Nel 2017 – conclude Franceschini – tutti i musei hanno registrato significativi tassi di crescita, ma il patrimonio archeologico è stato il più visitato: circa un terzo dei visitatori si sono concentrati tra Pompei, Paestum, Colosseo, Fori, Ostia Antica, Ercolano, l’Appia antica e i grandi musei nazionali come Napoli, Taranto, Venezia e Reggio Calabria e il Museo nazionale romano”.
Sul podio delle regioni con il maggior numero di visitatori il Lazio (23.047.225), la Campania (8.782.715), la Toscana (7.042.018); i tassi di crescita dei visitatori più elevati sono stati registrati in Liguria (+26%), Puglia (+19,5%) e Friuli Venezia Giulia (15,4%).
Per quanto riguarda la Liguria, si è passati dai 203.262 visitatori del 2016 ai 255.958 nel 2017.
A Genova si sono registrati gli aumenti più evidenti. Palazzo Reale si attesta tra i cinque posti della cultura nazionale più visitati in Italia, con un più 14% di visitatori.
Tra i luoghi tradizionalmente meno visitati, due liguri occupano il secondo ed il terzo posto per incremento percentuale: il Forte di Santa Tecla a Sanremo è passato dai 17.464 visitatori del 2016 ai 48.565 del 2017 (+178%), mentre la Villa Romana del Varignano a Porto Venere è passata dai 1.489 visitatori del 2016 ai 3.470 del 2017 (+133%).
Per la direttrice del Polo museale Ligure Serena Bertolucci, questo risultato “è dovuto a una serie di lavori importanti per i luoghi della cultura a Genova e in Liguria: per prima cosa li abbiamo resi visibili con un’azione di riconoscimento e affermazione di apertura alla città e alla regione. Abbiamo voluto far capire ai genovesi e ai liguri, ma anche a chi viene a vedere il museo che il patrimonio è il loro. Svecchiamo l’idea del museo che conserva, il museo restituisce quello che conserva”.
musei italiani musei italiani musei italiani musei italiani musei italiani .

C-WAY presenta il progetto “Italian Riviera” agli operatori
Tag:Alberghi, Anno 2017, Arrivi e Presenze, Brand, Buy Liguria, C-Way, Civita Cultura Holding, Colonia, Costa Edutainment, Costi e Ricavi, Economia, FlyValan, Genova, Impresa, Innovazione di prodotto, Italia, Italian Riviera, Lavoro, Liguria, Lione, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Ospitalità italiana, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Outdoor, Pianeta Turismo, Provincia di Savona, Rimini, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Sviluppo strategico, Tour Operator, TTG, Turismo in Liguria, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Udine, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Vacanza, WorkshopIl progetto Italian Riviera, lanciato lo scorso maggio dall’Unione Provinciale Albergatori di Savona in collaborazione con C-Way, è stato presentato agli operatori nazionali e internazionali.
Italian Riviera, un’offerta integrata e multi prodotto che punta a valorizzare il territorio savonese, è stata illustrata in diversi workshop ed eventi del settore turistico, a partire da settembre.
C-Way, a cui l’Unione Provinciale Albergatori di Savona ha affidato il compito di costruire dei prodotti esperienziali unici creando un network di operatori territoriali, ha recentemente presentato Italian Riviera a Lione e a Colonia in occasione degli workshop organizzati da Enit e dedicati al progetto “Green and Blue”, per la promozione del turismo outdoor.
Grazie alla sua particolarità, il territorio savonese ha riscontrato forti interessi anche al Workshop SPORT e FVG 2017 di Udine, dedicato a proposte di vacanze attive outdoor, soggiorni ed eventi sportivi, itinerari slow nella natura.
In accordo con la compagnia aerea FlyValan, che opererà con nuovi voli da Bruxelles-Ginevra-Barcellona-T
È in programma inoltre la partecipazione di C-Way alle manifestazioni di settore TTG (Rimini 12-14 Ottobre 2017) e Buy Liguria (Genova, 18 ottobre 2017).
Italian Riviera, oltre all’obiettivo primario di un miglior coordinamento tra gli attori dell’offerta turistica territoriale, mira a destagionalizzare i flussi già in essere e porre attenzione ai bacini che hanno iniziato a scoprire questo territorio ricco di attrattive naturali e storiche.
I turisti possono vivere il loro soggiorno in Italian Riviera sia scegliendo tra i pacchetti turistici proposti, sia miscelando tutti gli ingredienti per costruirsi una vacanza “su misura”, scegliendo le “esperienze” da vivere in coppia, con gli amici o in famiglia.
Il territorio savonese interessato al progetto consta di circa 70 km di costa, da Varazze ad Andora, oltre ad alcune destinazioni nell’entroterra. È caratterizzato da bellezze naturali e ricchezza del patrimonio artistico/monumentale: un mix che permette di coniugare la possibilità di soggiorni in pieno relax a quella di praticare un turismo attivo, in particolare per alcune pratiche sportive (ad esempio il biking nelle sue varie declinazioni) per le quali la provincia costituisce oggi un punto di riferimento a livello internazionale.
C-Way nasce da un gruppo di esperti nel turismo e da due importanti realtà italiane: Costa Edutainment S.p.A. e Civita Cultura Holding società appartenente al Gruppo Civita, entrambe impegnate nella gestione, nella promozione e nello sviluppo di importanti siti legati alla cultura, all’arte e all’ambiente in tutta Italia | Maggiori informazioni