
Europa: bandi di gara per sostenere le attività turistiche
Tag:Alberghi, Blue Economy, Bruxelles, Business, Camera di Commercio, Economia, Europa, Fondi europei, Fondo europeo per gli investimenti, Fondo europeo per gli investimenti strategici, Formazione, Impresa, Imprese turistiche, Investimenti, Lavoro, Partner, PMI, Programma Cosme, Turismo, Unione Albergatori Provincia di Savona, Unione Europea, Upa SavonaNell´ambito del Piano delle Attività dell’Osservatorio Turistico Regionale è stato attivato un servizio di informazione e assistenza agli operatori turistici ed ai soggetti pubblici/privati sulle opportunità di business in Europa.
Europa | Blue Economy
Aperto sino al 16 febbraio 2021 il bando della Commissione europea per il supporto allo sviluppo di iniziative in tema di “blue economy”, tra le quali rientra il turismo sostenibile.
In questo contesto sono ammissibili interventi finalizzati a:
- limitare l’impatto ambientale;
- tutelare la biodiversità;
- gestire efficientemente le risorse (es: acqua, cibo, rifiuti);
- gestire in modo più efficace i flussi turistici, tramite azioni di diversificazione dell’offerta, di adattamento offerta alla stagionalità e alla sicurezza.
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Europa | Programma Cosme
Il Programma COSME prevede una linea di intervento per la promozione dell’offerta turistica in Europa. Ogni anno viene pubblicato l’invito a presentare proposte finalizzate a:
- destagionalizzazione dei flussi turistici con nuove proposte per “seniors” e “juniors”;
- creazione di pacchetti turistici transnazionali tematici;
- miglioramento dell’accessibilità turistica per persone con necessità specifiche.
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Il business travel fa crescere la spesa digitale del turismo in Italia
Tag:Anno 2016, Anno 2017, Business, Business travel, Economia, Eleonora Lorenzini, Europa, Filippo Renga, Italia, Italian Riviera, Lavoro, Liguria, Marketing, Mobile, Olta, Online Travel Agency, Open innovation, Pacchetti turistici, Politecnico di Milano, Ricerca, Sharing Economy, Smart working, Spesa digitale, Strutture ricettive, Trasporti, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa SavonaNei giorni scorsi su missionline.it Antonio Del Piano ha pubblicato un articolo sulla spesa digitale del turismo italiano che nel 2017 è aumentata grazie anche ad una forte componente, in crescita, del business travel.
L’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano ha fornito le stime sul valore del mercato travel italiano a fine 2017, tenendo conto sia degli acquisti degli italiani nel nostro Paese o all’estero sia di quelli dei turisti stranieri in Italia.
Rispetto al 2016, il mercato varrà oltre 55 miliardi di euro, con una crescita del 4%.
La crescita è generata principalmente proprio dalla componente digitale che, con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro, arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto a dodici mesi fa (quando l’incremento annuale si era fermato all’8%); mentre la componente tradizionale cresce del 3% e raggiungerà quota 43,8 miliardi.
Secondo Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, il mercato dei viaggi in Europa vive un momento di ripresa e cresce grazie anche alle nuove opportunità offerte dal digitale agli attori tradizionali e alla capacità delle Internet Company di espandere il proprio business. In Italia, dove il contesto competitivo è molto più frastagliato, il mercato comunque cresce del 3/4%. Per gli attori del sistema di offerta è quindi un momento propizio per costruire quelle reti digitali che possono consentire di approfittare di una pesca più ricca che in passato: big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni nei prossimi 3-5 anni stabilirà chi subirà l’innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato”.
Segmentando la “spesa digitale” (cioè il transato generato online per l’acquisto tramite ecommerce di un prodotto in ambito turismo) nei tre prodotti oggetto di indagine – ossia strutture ricettive, trasporti e pacchetti viaggio – si vede come le percentuali si avvicinano molto ai dati del 2016: il mondo dei trasporti raccoglie il 73% del mercato (in crescita dell’8% a valore), seguito dalle strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai pacchetti viaggio con il 12% (+15%).
All’interno dei trasporti non cambia di molto la suddivisione tra i diversi mezzi (78% aereo, 19% treno, residuale il resto – nel 2016 erano rispettivamente 79% e 17%), ma si iniziano a vedere i risultati dei forti investimenti da parte degli operatori del trasporto diversi da quello aereo, ed in particolar modo sui treni.
All’interno delle strutture ricettive, invece, diminuisce ancora il peso del comparto alberghiero rispetto a quello extra-alberghiero, dal 70% del 2015 al 61% di quest’anno.
Questo cambiamento è dovuto anche alla sempre continua diffusione e all’utilizzo delle piattaforme di sharing economy nel mondo dell’accomodation: costituiscono già circa un quinto del mercato digitale delle Strutture ricettive.
Il dettaglio di strumenti e canali di vendita dai quali provengono le transazioni rivela che rimane costante l’incidenza dei canali indiretti sul totale del mercato digitale.
La quota di mercato delle OLTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori è pari al 24% (in crescita del 16% in valore assoluto rispetto al 2016) mentre l’incidenza del mobile commerce sulla spesa digitale in ambito turismo supera il 13%, mentre lo scorso anno non tocca neppure il 10%: nel 2017 si attesta infatti intorno ai 1.500 milioni, con una crescita vicina al 50% (nel 2016 arrivava solo a poco più di un miliardo).
Più limitato invece l’impatto del tablet, con un’incidenza sul mercato pari al 9% (come lo scorso anno) e una crescita rispetto al 2016 di poco più del 10%.
Fra le varie componenti, quella legata al business travel incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro; lo scorso anno valeva il 9% del mercato digitale.
Il comparto in cui la trasformazione digitale ha fatto più strada è quello delle strutture ricettive che si trovano in questo momento a gestire il passaggio dall’adozione degli strumenti digitale a un governo efficace degli stessi.
Il tasso di adozione degli strumenti digitali da parte delle strutture ricettive è ormai elevato sia per quanto riguarda le attività di promozione (89%) che di prenotazione (85% è presente sulle OLTA e il 57% ha sistema di prenotazione online avanzato sul proprio sito).
Le strutture che riescono ad avere una percentuale maggiore di prenotazioni dirette sono quelle che puntano su una relazione stabile con il cliente e usano strumenti promozionali come email marketing verso propri contatti (le prenotazioni dirette costituiscono il 48% rispetto al 41% di chi non ne fa uso).
Secondo Eleonora Lorenzini, ricercatrice presso l’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico, “a livello di mercato italiano, sono diversi i macro-trend trasversali che è importante non trascurare. Si stanno costruendo enormi flussi turistici digitali legati al business travel che vanno intercettati nel breve termine da parte dell’offerta, evitando di doverli poi rincorrere come è successo nel passato per i segmenti più consumer. Le attività in destinazione (come ristorazione, musei, parchi, escursioni) si stanno digitalizzando e la fisicità che comportano può garantire una difendibilità superiore rispetto a servizi che i grandi player internet internazionali possono offrire con economie di scala impareggiabili. Infine alcune aziende esponenti del mondo tradizionale dei viaggi stanno iniziando a collaborare con startup e fornitori di tecnologia, anche se non sempre in modo efficace e con eccessiva rigidità da entrambe le parti. Questo percorso verso smart working, open innovation e approccio basato sui dati deve essere continuato con costanza, mutuando esperienze che da anni sono state fatte in altri settori, per evitare di commettere errori già visti”.
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Nuovi servizi di Whatsapp per il mercato business
Tag:Account certificati, Assistenza, Business, Cliente, Economia, Facebook, Hotel, Italia, Lavoro, Marketing, Pianeta Turismo, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, WhatsappLa maggior parte degli hotel oggi utilizza Whatsapp solamente per ricevere messaggi e dare assistenza rapida ai clienti.
Whatsapp ha comunicato ufficialmente che a breve attiverà nuovi servizi destinati al mercato business.
In una nota ufficiale Whatsapp dichiara: “Sappiamo che le aziende hanno esigenze diverse. Ad esempio, vogliono avere una presenza ufficiale, un profilo verificato, in modo che un utente possa facilmente distinguere il loro account da quello di un singolo individuo, e necessitano di un modo più semplice di rispondere ai messaggi che ricevono. Stiamo costruendo e testando nuovi strumenti, tramite l’applicazione Whatsapp Business, gratuita e per piccole attività, e tramite una soluzione enterprise per aziende di maggiori dimensioni che operano su larga scala con una base clienti globale, quali compagnie aeree, siti di e-commerce e banche. Queste aziende potranno usare le nostre soluzioni per inviare ai loro clienti notifiche utili, come ad esempio gli orari di un volo, conferme di avvenuta consegna, o altri aggiornamenti.“
Sostanzialmente, le prime due grosse novità che arriveranno saranno gli account certificati e la piattaforma Whatsapp Business.
Account certificati
Questa novità permetterà alle aziende di ottenere una spunta verde, paragonabile a quella grigia delle pagine Facebook, con lo scopo di identificare al volo i profili business, ovvero quelli che saranno considerati come verificati.
I clienti potranno in questo modo proteggersi da eventuali truffe, mentre le strutture otterranno così un nuovo e privilegiato canale per raggiungerli.
Gli hotel interessati ad attivare il servizio dovranno comunicare a WhatsApp alcuni dei propri dati ed otterranno, quindi, il simbolo della spunta verde di fianco al proprio nome o al numero di telefono. Inoltre, i messaggi scambiati tra utente e struttura saranno evidenziati da uno sfondo di colore giallo.
Whatsapp Business
La seconda novità permetterà alle aziende di comunicare meglio con i propri clienti, potenziali e non.
L’app Whatsapp Business sarà gratuita per piccole e medie attività, alla quale verrà affiancata anche una soluzione a pagamento per aziende di maggiori dimensioni, operanti su scala mondiale.
L’app, che potrà convivere tranquillamente con l’app standard di WhatsApp sullo stesso dispositivo, sarà disponibile per mobile e per computer desktop, in modo da renderne l’utilizzo il più flessibile possibile, in relazione anche all’orientamento molto commerciale della piattaforma.
L’applicazione permetterà alle strutture di creare un profilo con alcune informazioni come foto, e-mail, indirizzo, sito internet e descrizione, oltre a funzionalità per gestire al meglio le chat come messaggi di posta elettronica, nei momenti in cui non si è in grado di rispondere.
Ma la funzione probabilmente più importante a livello commerciale sarà la possibilità di contattare direttamente i clienti con alcune tipologie di messaggio, riguardanti ad esempio offerte esclusive, promozioni particolari o semplici comunicazioni di servizio.
Saranno però gli utenti a decidere se ricevere o meno questi “messaggi aziendali”, che comunque non sono paragonabili alle pubblicità vere e proprie, dato che sarà sempre l’utente stesso a controllare quale genere di comunicazione ricevere e quale no.