
SCUOLE IN RETE
Tag:#tralagente2014, Angelo Berlangieri, aree interne, banda larga, campo ligure, Cultura, Giunta regionale, Istituti comprensivi, iti, Liguria, masone, nuove tecnologie, Offerta formativa, programmazione europea 2014-2020, rossiglione, sassello, scuole in rete, sistema scolastico, tiglieto, Turismo, urbeSabato scorso ho iniziato un tour (#tralagente2014) e ho incontrato ad una ad una le Amministrazioni comunali di Masone, Campo Ligure, Urbe, Tiglieto e Rossiglione e agli istituti comprensivi di Masone e Sassello, per la presentazione del progetto Scuole in Rete.
Quattro istituti comprensivi (Masone, Pieve di Teco, Follo e Sassello) hanno recentemente costituito un consorzio dopo anni di lavoro in Scuole in Rete, progetto che ha permesso, attraverso la costituzione di reti informatiche e l’utilizzo delle nuove tecnologie (lavagne interattive multimediali, tablet, sistemi per video conferenze, e-learning, utilizzo della banda larga), di mantenere i presidi scolastici sul territorio e di migliorare l’offerta dei servizi del sistema scolastico formativo.
Grazie alla rete diventa quindi possibile trasformare le difficoltà logistiche in opportunità di crescita culturale e realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti.
Un solo insegnante in questo modo, utilizzando skype in video conferenza, può tenere contemporaneamente la stessa lezione in scuole diverse.
Studenti e docenti interagiscano a distanza e vengono limitati anche gli spostamenti del personale amministrativo, con evidenti vantaggi economici.
Ad esempio a Sassello due studenti dell’istituto comprensivo hanno partecipato a distanza all’anno scolastico appena concluso ed entrambi hanno ottenuto ottimi risultati e sono stati promossi con il massimo dei voti.
Per chi abita in questi luoghi, per i ragazzi e per le comunità locali, la scuola non è soltanto un centro didattico, ma anche un importante riferimento culturale e un punto di aggregazione.
Scuole in Rete ha infatti permesso il consolidamento di una funzione vitale dal punto di vista sociale ed educativo per il territorio, senza la quale queste aree rischierebbero di spopolarsi velocemente, e di avviare anche il nuovo progetto di valorizzazione turistica che abbiamo presentato sempre sabato scorso.
Questo nuovo progetto è stato presentato negli istituti comprensivi perché, grazie al coinvolgimento delle Amministrazioni comunali, dei ragazzi e delle loro famiglie, è possibile organizzare un coinvolgimento dal basso che veda tutti quanti coinvolti e convinti in un progetto di valorizzazione turistica per lo sviluppo economico del territorio, che diventi quindi patrimonio della collettività.
La prima fase di lavoro partirà ufficialmente a settembre e prevede una mappatura dell’offerta turistica, culturale, artistica, paesaggistica e agroalimentare del territorio per organizzare i primi percorsi di visita e gli strumenti di comunicazione e di diffusione più idonei.
La seconda fase verrà invece avviata nel 2015.
Questo progetto sarà propedeutico anche alla strategia Aree Interne (programmazione europea 2014-2020) che a breve sarà approvata dalla Giunta regionale nel suo strumento attuativo ITI che prevede interventi su istruzione, sanità, mobilità e sviluppo locale.