
Pasqua in zona rossa, ma i viaggi all’estero sono permessi
Tag:Alberghi, Anno 2021, Covid19, Economia, Impresa, Italia, Lavoro, Liguria, Ligurian Riviera, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Offerta turistica, Pasqua, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Provincia di Savona, Turismo, Turismo nazionale, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Valore aggiunto del turismoEnnesima beffa per il mondo delle imprese ricettive savonesi!
Mentre gli italiani nelle periodo pasquale non posso spostarsi in Italia per vacanza possono farlo serenamente per andare all’estero anche entrando e uscendo dalle zone rosse!
Per non apparir inutilmente faziosi partiamo dalla dichiarazione del nostro premier a fondamento delle restrizioni decretate per questo periodo: “chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati dei contagi. Le misure non sono campate per aria”.
Se questo è il principio allora qualcuno ci deve spiegare perché ci si possa spostare anche dalle zone rosse verso altre zone rosse per raggiungere le seconde case e non le strutture ricettive, si pensa forse che i nostri clienti siano degli untori o che le strutture ricettive siano a prescindere da tutti i protocolli e le precauzioni gestionali che adottiamo focolai d’infezione? (per inciso da quando applichiamo con scrupolo i protocolli anti Covid casi di focolai nelle nostre strutture non c’è ne sono più stati anche quando abbiamo lavorato a pieno regime nell’estate 2020!).
Non è forse campato per aria il principio per cui un italiano possa tranquillamente andare in vacanza a Pasqua all’estero senza tanti problemi rispetto alle norme restrittive vigenti nel nostro paese (le immagini dei vacanzieri all’estero le abbiamo viste tutti sui media o no?), mentre non possa farlo in Italia perché questo metterebbe a rischio tutto quello fatto per contenere l’epidemia?
Noi non c’è l’abbiamo ovviamente nè con i proprietari o locatari delle seconde case nè con i nostri colleghi stranieri, tuttavia nei confronti di chi ci governa non possiamo non esser che irritati e offesi, da una parte si predica serietà d’approccio e nei fatti ci troviamo con regole contraddittorie e punitive ingiustamente a senso unico, tutto contro il mondo del turismo italiano!
Siamo arrabbiati ma responsabili, preso atto dei fatti a prescindere da tutto e da tutti dal ponte del 1° maggio rispettando rigorosamente protocolli e comportamenti di prevenzione e convivenza con il virus io a chi viene per vacanza aprirò!
pasqua in zona rossa pasqua in zona rossa .