
L’offerta turistica della nostra destinazione rispetto alle altre è competitiva?
Tag:Alberghi, Anno 2019, Arrivi e Presenze, Costi e Ricavi, Economia, Impresa, Italia, Lavoro, Liguria, Ligurian Riviera, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Offerta turistica, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Prodotto Interno Lordo, Provincia di Savona, Regione Liguria, Turismo internazionale, Turismo nazionale, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa Savona, Valore aggiunto del turismoLa risposta alla domanda purtroppo non è positiva, la nostra offerta non è sufficientemente competitiva e in grado di affermarsi rispetto a quella delle destinazioni competitrici.
Che così stiano le cose lo dimostrano alcuni dati e fatti oggettivi, ovvero:
1. Anche negli anni di crescita complessiva del movimento turistico noi cresciamo meno delle altre destinazioni, il che significa che stiamo perdendo progressivamente quote di mercato, in un mercato, peraltro, a livello mondiale in crescita!;
2. Abbiamo pochi mercati e tutti in pratica di prossimità con prevalenza rilevante dei mercati italiani (lombardi e piemontesi), fatto che ci rende deboli e poco reattivi di fronte ai fenomeni di oscillazione contingente dei sistemi socio-economici (se gli italiani soffrono non abbiamo mercati di ricambio!);
3. Il movimento turistico si concentra, e la tendenza si è accentuata negli ultimi anni, quasi esclusivamente nei periodi delle vacanze di massa (festività, ponti di primavera, estate), non abbiamo un’offerta capace di motivare flussi specifici al di fuori del “tutti al mare”! Da questo peraltro dipende la tendenza negativa alla riduzione progressiva dei tassi di riempimento registrata dalle imprese ricettive! Inoltre il perdurare del gap infrastrutturale sta erodendo sempre più uno dei nostri punti di forza, la vicinanza. Paradossalmente può esser più facile e breve raggiungere con l’aereo da Torino il Sud della Spagna che, in auto o in treno, la nostra provincia;
4. L’andamento del movimento turistico risente eccessivamente degli influssi negativi o positivi esterni (ad es. le previsioni climatiche; i fenomeni terroristici(triste da dirsi ma così è stato!) che ci hanno favorito per un biennio salvo perdere quanto guadagnato nel momento in cui la sensazione d’insicurezza nelle destinazioni competitrici è venuta meno; ecc.). Abbiamo un’offerta matura mono prodotto (mare e spiaggia tradizionali) “fragile e rigida” non in grado di reagire ai mutamenti in atto nei mercati e che flette paurosamente sotto i colpi degli eventi!;
5. La domanda di turismo è in crescita e cerca destinazioni che offrono un ventaglio di esperienze di vacanza con cui confezionare su misura (tailor made) la propria esperienza. Noi continuiamo a proporre singole località in competizione per soggiorni marini perdendo quote di reputazione e di mercato e concentrando, di conseguenza, il lavoro nei soli periodi in cui c’è più domanda che offerta!!