
Legge di Stabilità 2017: le misure a sostegno delle imprese ricettive
Tag:Alberghi, Anno 2016, Anno 2017, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Costi e Ricavi, Economia, Governo, Impresa, Imu, Ires, Italia, Lavoro, Legge di Stabilità, Liguria, Marketing, Marketing strategico, Marketing turistico, Mibact, Pianeta Turismo, Politiche Turistiche, Provincia di Savona, Strutture alberghiere, Strutture extralberghiere, Strutture ricettive, Tax Credit, Unione Albergatori Provincia di Savona, Upa SavonaDa gennaio del prossimo anno, con l’approvazione definitiva della Legge di Stabilità 2017, entrano in vigore alcune importanti misure a sostegno della competitività del sistema delle imprese ricettive.
Misure che sono state inserite nell’articolato della Legge anche grazie al lavoro d’impulso messo in atto da UPA per il tramite di Confindustria Italia Alberghi.
Tra le norme più significative sono da evidenziare:
- l’abolizione degli studi di settore;
- la no local tax che blocca per tutto l’anno 2017 l’eventualità d’introduzione dell’imposta di soggiorno;
- la riduzione dell’IRES al 24% con l’introduzione, per le imprese individuali e le società di persone, della nuova IRI (Imposta sul Reddito della Imprese) con aliquota pari all’IRES (24%);
- il Tax Credit per gli interventi di riqualificazione delle imprese alberghiere che consente in pratica di recuperare, sotto forma di credito d’imposta, fino ad un massimo di 200.000 euro, il 65% delle spese sostenute nel 2017 e nel 2018 per interventi antisismici e di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche ed acquisto di mobili ed arredi. Lo stanziamento è fissato in 60 milioni di euro per il 2018, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020. Le modalità di attuazione del nuovo bonus sono demandate ad uno specifico decreto del MIBACT.
Un pacchetto di misure sicuramente interessanti anche se sono rimasti ancora aperti perlomeno due fronti importanti su cui dover lavorare:
- il riconoscimento della strumentalità all’attività d’impresa degli immobili in cui si esercita l’attività alberghiera con conseguente possibilità di detrazione di tutti i costi fiscali, IMU in primis, ad essi correlati;
- la semplificazione dell’anacronistica giungla dei diversi diritti “d’autore e similari” richiesti da soggetti diversi a valere sulla trasmissione dei programmi televisivi con le televisioni in dotazione nelle camere e spazi comuni delle strutture ricettive.